Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni di una nuova truffa che consente ai malintenzionati di sottrarre denaro dalle carte bancomat o di credito senza necessità di conoscere il PIN. Un rischio reale che coinvolge in particolare i possessori di carte contactless, facilmente esposte a transazioni fraudolente attraverso dispositivi manomessi o POS pirata.

Con l’evoluzione delle tecnologie di pagamento, anche le truffe si fanno più sofisticate. I criminali riescono a sfruttare le funzioni di comunicazione NFC (Near Field Communication) per simulare una transazione reale: basta avvicinarsi a una borsa o a una tasca per attivare un pagamento fino a 50 euro, il limite previsto per i pagamenti senza codice. Tutto in pochi decimi di secondo, senza che la vittima se ne accorga.

Come funziona il POS pirata

Il POS pirata è un terminale apparentemente normale, ma modificato o collegato a un’app non ufficiale. Una volta avvicinato a una carta contactless, legge i dati e trasferisce l’importo al conto del truffatore.
La vittima non riceve nessuna notifica immediata e scopre l’addebito solo consultando il proprio estratto conto. Episodi come quello avvenuto a Sorrento, dove una donna è stata fermata con un dispositivo di questo tipo, hanno acceso l’attenzione delle autorità.

Le indagini mostrano che alcuni di questi terminali utilizzano firmware alterati o connessioni non certificate, capaci di eludere le normali limitazioni dei POS tradizionali.

Come difendersi

Proteggersi non è difficile, ma serve consapevolezza. Ecco le principali misure preventive:

  • Usare custodie schermate RFID, che bloccano la comunicazione NFC della carta.
  • Limitare l’uso contactless in contesti affollati o non controllati.
  • Preferire i pagamenti digitali tramite smartphone o smartwatch: servizi come Google Wallet o Apple Wallet generano codici unici e non trasmettono mai i dati reali della carta.
  • Attivare le notifiche bancarie in tempo reale, così da bloccare subito eventuali addebiti sospetti.
  • Controllare regolarmente l’estratto conto, anche per piccoli importi anomali.

La truffa del POS pirata è una minaccia discreta ma concreta. Solo mantenendo alta l’attenzione e adottando strumenti di protezione adeguati è possibile evitare che un gesto quotidiano come pagare senza contatto si trasformi in una perdita economica.