Il terminale POS è ormai uno strumento imprescindibile per chiunque gestisca un’attività commerciale o professionale. Oltre all’acquisto diretto del dispositivo, molti provider offrono formule di noleggio che permettono di avere un terminale aggiornato senza sostenere da subito l’intero costo. Questa modalità si è diffusa negli ultimi anni perché unisce flessibilità e servizi aggiuntivi, ma non sempre rappresenta la soluzione più conveniente rispetto all’acquisto tradizionale.
Come funziona il noleggio POS
Il noleggio del POS prevede che l’esercente utilizzi il terminale senza diventarne proprietario, pagando un canone periodico stabilito dal contratto. Il provider si occupa della consegna, della manutenzione e, in molti casi, della sostituzione in caso di guasti. I contratti possono avere durata mensile, annuale o pluriennale e includere servizi integrati come assistenza tecnica, aggiornamenti software e supporto normativo.
In Italia, al 2025, i costi medi di noleggio vanno da 10 a 25 euro al mese per i modelli base, fino a 40–50 euro mensili per i terminali avanzati all-in-one con stampante integrata e gestione del registratore telematico.
Differenze rispetto all’acquisto
La principale differenza tra noleggio e acquisto riguarda l’impegno economico. Con l’acquisto, il dispositivo diventa di proprietà dell’esercente, che sostiene un costo iniziale una tantum, spesso compreso tra 30 e 200 euro a seconda del modello. Con il noleggio, invece, l’investimento è diluito nel tempo ma potenzialmente più alto nel lungo periodo.
Un altro punto cruciale è la gestione della manutenzione: chi acquista deve provvedere in autonomia a riparazioni o sostituzioni, mentre chi noleggia può contare su interventi rapidi e su un supporto tecnico incluso. Per attività stagionali o per chi non vuole immobilizzare capitale, il noleggio rappresenta una soluzione pratica. Al contrario, per chi prevede di usare il POS in modo continuativo per anni, l’acquisto rimane spesso più conveniente.
Noleggio POS: vantaggi e limiti
Il noleggio garantisce sempre un terminale aggiornato, conforme alle normative e compatibile con i registratori telematici più recenti. Inoltre, riduce il rischio di interruzioni operative, perché in caso di guasto il provider sostituisce rapidamente il dispositivo. Anche dal punto di vista fiscale, i canoni di noleggio sono interamente deducibili come spese operative.
Di contro, il limite principale è il costo cumulativo. In tre o quattro anni di utilizzo, il totale speso per il noleggio può superare di molto l’investimento iniziale richiesto dall’acquisto. Inoltre, alcuni contratti vincolano l’esercente a durate minime, rendendo difficile cambiare provider in caso di offerte migliori.
Conclusioni: i migliori POS per chi valuta il noleggio
Il noleggio POS è la scelta ideale per attività stagionali, startup e professionisti che preferiscono ridurre i costi iniziali e avere assistenza continua. Le soluzioni più interessanti sul mercato italiano includono:
- Nexi SmartPOS: disponibile in noleggio operativo, integra funzioni avanzate e supporto tecnico completo.
- myPOS Carbon: soluzione all-in-one portatile, disponibile anche in pacchetti di noleggio con assistenza estesa.
Per chi, invece, lavora tutto l’anno con volumi costanti, l’acquisto diretto di terminali come SumUp Solo o myPOS Go 2 può risultare più economico nel medio-lungo periodo.
Il vero punto di scelta sta quindi nella durata d’uso prevista e nel livello di assistenza desiderato: il noleggio assicura tranquillità e continuità, mentre l’acquisto resta più competitivo per chi vuole ottimizzare i costi nel lungo termine.